La Basilica Cattedrale Metropolitana della Santa Risurrezione di Nostro Signore Gesł Cristo, o piu semplicemente Duomo di Ravenna, č la
cattedrale della cittą di Ravenna e dell'Arcidio-
cesi di Ravenna-Cervia. L'edificio attuale fu costruito nel XVIII secolo dall'architetto riminese Gianfrancesco Buonamici seguendo la planimetria della primitiva cattedrale.
Questa fu costruita nei primissimi anni del V secolo per volontą del vescovo Orso ( 412), da cui prese il nome di "Basilica
Ursiana".
L'edificio fu ampiamente ristrutturato nel X secolo (di quell'impianto restano ancora visibili la cripta e il campanile). Quest'ultimo ospita
quattro campane accordate secondo la seguente scala: Re3 - Fa3 - Sol#3 - La3.
Degli edifici originali della costruzione si conserva solo il campanile rotondo tipico delle chiese ravennati. La facciata attuale č molto
semplice ed č preceduta da un portico di stile barocco. Adiacente al Duomo il Battistero
Neoniano.
L'interno, in stile barocco, č a croce latina e presenta una ripartizione della cattedrale in tre navate, culminanti tutte con un abside.
La cattedrale fatta edificare dal vescovo Orso era dedicata alla Santa Resurrezione (Hagģa Anįstasis in greco antico). Si trattava di un edificio
di ragguardevoli dimensioni, a cinque navate, ricco di marmi policromi. Presentava gią la tipica abside semicircolare all'interno e poligonale
all'esterno (di influsso ellenico) e i due ambienti laterali all'abside che torneranno spesso nelle chiese ravennati, il pastophorion e il
diaconicon.
Č certo che l'abside e l'arco absidale furono coinvolti da un programma di ridecorazione a mosaico nel 1112, come appare da un'iscrizione
sull'abside stessa riportata nell'unica fonte che ci permette di conoscerne sommariamente la struttura, un disegno del
Buonamici.
Sull'estradosso dell'arco era rappresentato il Cristo risorto con la Croce sulla spalla e gli Apostoli acclamanti; nei pennacchi due episodi della vita di
Sant'Apollinare, l'invio del futuro vescovo a Ravenna da parte di San Pietro (a sinistra) e l'arrivo di Apollinare a alle porte di Ravenna (a
destra); sotto queste scene erano collocati rispettivamente due immagini di Abele e Caino sacrificanti e nel registro successivo due palme.
Il catino absidale accoglieva invece, sempre a mosaico, un'Anastasis, a fianco della quale erano una scena con le Marie al Sepolcro e, a destra,
l'arrivo di Giovanni e Pietro al Sepolcro. Nel semiarco absidale erano collocati fra le finestre pannelli musivi con sant'Ursicino, la Vergine
orante, il Battista e S. Barbaziano. Nel registro sottostante, il protovescovo Apollinare in atteggiamento orante, affiancato da una teoria di
vescovi ravennati.
Il Duomo ospita la tomba di Papa Vittore
II.
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