RAVENNA - INCONTRO CON GLI AMICI NELLA TERRA DEL MOSAICO
16-21 Aprile 2013


Ravenna - Basilica di Sant'Apollinare in Classe


   La basilica sorge poco fuori Ravenna, al centro della grande area archeologica dell’antica città di Classe, sede della flotta imperiale romana. L’edificio risale alla prima metà del VI secolo e fu eretto dal banchiere Giuliano Argentario, su richiesta dell'arcivescovo Ursicino. Consacrata nel 549 dall’arcivescovo Massimiano, Sant'Apollinare in Classe è una delle basiliche più perfette di Ravenna; oltre che per la sua struttura architettonica, è famosa per i mosaici e i sarcofagi marmorei degli antichi arcivescovi disposti lungo le navate laterali.
Essa si scorge da lontano, soprattutto per l'alto e robusto campanile, che risale forse alla fine del secolo X. In origine, la chiesa era preceduta da un quadriportico, di cui si sono ritrovati i resti. Al corpo centrale della facciata, inquadrata alle estremità da due lisce lesene, si addossa il nartece che, a sinistra, è affiancato da un alto vano quadrangolare a guisa di torretta, alquanto restaurato. Un susseguirsi di archeggiature sostenute da lesene dà articolazione ai muri laterali esterni, in cui si aprono ampie finestre. L'abside, semicircolare all'interno, è esternamente poligonale: ai suoi lati sorgono due vani in forma quadrata su cui s'innestano due piccole absidi pentagonali.
   L'interno s'impone specialmente per la considerevole ampiezza della navata mediana, lungo la quale si allineano due file di magnifiche colonne marmoree. I muri laterali si presentano oggi spogli e disadorni nella loro cortina laterizia, ma un tempo erano rivestiti di specchianti superfici di marmo. Il presbiterio risulta oggi notevolmente sopraelevato: ciò dipende dall'aggiunta della cripta, foggiata ad anello semicircolare con corridoio centrale. Dell'antico pavimento musivo che doveva ricoprire il vasto ambiente rimangono solo alcuni avanzi.
   La decorazione in mosaico non appartiene allo stesso periodo. La parte superiore dell'arco trionfale risalirebbe al VII secolo, forse al IX. Nel registro superiore, che si distende per tutta la larghezza dell'arco, sono raffigurati Cristo e i simboli alati degli Evangelisti. Nella zona sottostante sono raffigurate Gerusalemme e Betlemme, città simboliche. Più in basso si trovano le figure - del XII secolo - di San Matteo e San Luca. La magnifica decorazione della conca absidale è tutta da riferire alla metà del VI secolo. Nella zona più bassa della composizione, si allarga una valle verde fiorita ed al centro del paesaggio s'erge, grandiosa, la figura di Sant'Apollinare. Contemporanei all'erezione della basilica sono le figure dei Vescovi Severo, Ecclesio, Orso ed Ursicio. Di poco più d'un secolo dopo sono invece i due pannelli che si trovano ai lati dell'abside. In fondo alla navata sinistra si trova il ciborio marmoreo, eretto all'inizio del IX secolo in onore del terzo Vescovo di Ravenna, S. Eleucadio. (©travelitalia.com)

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