La basilica fu eretta poco dopo la metà del V
secolo dal Vescovo Neone, che la dedicò ai SS.
Apostoli. I muri originali non esistono più,
perché la chiesa è stata completamente rifatta
nel X-XI secolo. Di poco anteriore a questa
ricostruzione è il campanile quadrato, alto quasi
33 metri. Nel 1261 la chiesa fu affidata ai Frati
Conventuali, e da allora prese il nome attuale. In
essa, nel 1321, si svolsero i funerali di Dante,
che venne sepolto nei pressi della chiesa.
L’edificio prospetta su una piccola
piazza e si presenta semplice e lineare; la
facciata, in povero laterizio a vista, è mossa al
centro da una piccola bifora. L'interno, diviso in
tre navate da due file di antiche colonne marmoree
e coperto da un soffitto medioevale a chiglia
rovescia di nave, s'impone per la semplicità e
l'armonia delle sue linee architettoniche.
Queste linee fanno confluire lo
sguardo del visitatore verso l'abside finestrata,
sotto al cui presbiterio rialzato si svolge il
vano d'una cripta ad oratorio, di poco anteriore
all’anno 1000. Visibile attraverso alcune
aperture, la cripta è costantemente invasa dalle
acque. Il suo pavimento è costituito da quello
dell'antica costruzione del V secolo, tanto che vi
si intravedono dei resti musivi, fra cui uno che
reca un'iscrizione latina sulla sepoltura del
fondatore, il Vescovo Neone. L'altare è
costituito da un sarcofago del V secolo.
All'interno della chiesa si conservano due antichi
sarcofagi di marmo, attribuiti alla fine del IV
secolo o alla prima metà del V. (©travelitalia.com) |