A Procida, per assistere alla Processione del Venerdì Santo e celebrare la Pasqua.

La processione del Venerdì Santo - parte prima

Prima di partire da Roma, allo scopo di partecipare alla Processione del Venerdì Santo, ci eravamo documentati su questo evento ma l'impatto avuto dalla partecipazione diretta è di gran lunga superiore a quanto avremmo potuto immaginare.

Questa processione che si perpetua da tanti anni non è un evento singolo, a sé stante, ma è collegato a tanti altri che caratterizzano la settimana santa e che culminano nel giorno di Pasqua.

Penso che l'unico modo per non correre il rischio di essere superficialmente sintetici oppure, al contrario, eccessivamente verbosi, sia quello di lasciare la parola alle fotografie che, speriamo, riescano a comunicare sia l'emozione che la commozione che abbiamo provato nel seguire le tante ore che tale manifestazione ha impiegato a svolgersi. Inoltre, per una maggiore e più precisa presa di conoscenza della storia di questa centenaria manifestazione, i links che ho inserito a fondo pagina nel sommario dovrebbero essere sufficientemente esaurienti.

L'unico commento che mi sento di fare è che non avrei mai pensato, prima di vederla, alla grande partecipazione della popolazione dell'isola a questo evento religioso. Tutti hanno fatto la loro parte e hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. Tutti erano presenti; uomini, donne, giovani, anziani e perfino bambini piccoli. Vedrete dalle foto che c'erano anche piccoli non più grandi di un anno, addirittura addormentati in braccio al papà che sfilava insieme ad altri compaesani con altrettanti bambini.

Una curiosità; "E' caduto un tabù. A Procida, dopo quattro secoli la tradizionale processione del Cristo Morto del venerdì santo vedrà, per la prima volta, oggi, la partecipazione delle donne. Sono cinque le "consorelle" che, insieme ai confratelli della Confraternita dell'Immacolata Concezione, detta "dei Turchini", parteciperanno al sacro rito". (©tgprocida.it)

Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare alla signorina Michaela Barbiero, una giovane cantante molto dotata e promettente, e al signor Rino Vacca, un gentiluomo dalla bellissima voce, ai quali debbo l'aver potuto inserire in questo blog sia le canzoni che le poesie che sono state cantate e recitate durante la processione. Credo che tramandare a futura memoria anche questa documentazione sia un atto di omaggio più che doveroso.

Infine vorrei rivolgere un plauso al sacerdote Don Lello (anche lui ottimo cantante) al quale va il merito di aver diretto una manifestazione per nulla facile con grande senso della programmazione e del coordinamento.