IL CLARINETTO

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Il clarinetto è uno strumento musicale a fiato ad ancia semplice e fa parte della famiglia dei legni.

L'origine del clarinetto è molto più antica della versione che conosciamo e che si fa risalire al XVII secolo.

Gli egizi usavano una sorta di antenato dello strumento attuale costituito da un tubo cilindrico di canna al quale nella parte superiore veniva praticata un'incisione dalla quale si ricavava un'ancia battente. Normalmente era formato da una coppia di canne (clarinetto doppio) e un suo "parente" può essere considerata la launedda sarda.

Lo strumento che oggi conosciamo sotto questo nome non fu inventato. Esso esisteva già antecedentemente come "cennamella", uno strumento popolare di rango inferiore, di forma corta e cilindrica, con un'ancia battente ricavata sulla canna stessa dello strumento, oppure con un'ancia distinta fissata sulla parte di imboccatura.

Tali strumenti, noti generalmente col nome francese di chalumeaux, si trasformarono in clarinetti quando, alla fine del '600 Joahnn Christian Denner a Norimberga conferì loro la forma di oboi, con canne di legno curvate da un lato e tagliate in diversi segmenti, con una campana distinta e due chiavi: una sopra i fori anteriori per produrre il La3, e un'altra opposta, sulla parte posteriore, per il Si3.

Pur essendo questo strumento un vero e proprio clarinetto, non se ne trova menzione con questo nome prima del 1732, quando appare nel "Musicalishes Lexicon" di Johan Gottfried Walther nel quale si dice:"Sentito a distanza, esso suona pittosto come una tromba" il che spiega il nome clarinetto o anche clarino, che si richiama al nome di una tromba e non e' appropriato per lo strumento moderno. Il clarinetto ebbe quel suono mordente probabilmente fino al principio del 1800; i metodi per imparare a suonare il clarinetto pubblicati del 1850 sottolineano il suono "ora piu' pieno dolce e piacevole" dei recenti clarinetti.

Lo strumento è stato poi perfezionato nel XVIII secolo, raggiungendo la struttura attuale. Il periodo più fiorente del clarinetto coincide con la comparsa del jazz negli anni '30.

Il clarinetto è uno strumento agile ed espressivo, è usato per generi musicali e bandistici diversi. Il suo suono permette di produrre diversi generi musicali, infatti il clarinetto può suonare brani intensi e dolci ma anche brani brillanti e audaci. Nel registro grave risulta dolce, vellutato e malinconico, mentre in quello centrale, affiancato da uno staccato secco e leggero, risulta goliardico e allegro fino ad arrivare ai suoni chiari e cristallini del registro acuto. Rientra nella classe degli strumenti ad ancia semplice e canna cilindrica. Il clarinetto è dotato di un estensione fra le più ampie, risuonando infatti come una canna chiusa riesce a coprire quasi quattro ottave e producendo, data la sua forma, teoricamente solo armoniche dispari.

Lo strumento è costituito da un tubo in legno d'ebano di forma cilindrica munito di fori, ed è suddiviso in cinque parti: il bocchino (corredato di ancia semplice e fascetta), il barilotto, la parte media superiore, la parte media inferiore e la campana. Del clarinetto esistono diverse taglie: il soprano (quello più diffuso) nelle tonalità SIb, LA; il sopranino in MIb; il contralto in MIb ed in FA (quest'ultimo chiamato corno di bassetto); il basso e il contrabbasso in SIb (un'ottava inferiore al basso).

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Link: http://www.jazzitalia.net/lezioni/clarinetto/indiceclarinetto.asp

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